IL PROGETTO

Donare protesi artificiali a bambini che la malattia, la guerra o un incidente hanno privato di un arto è il nostro scopo ed il nostro impegno. Grazie all’uso di stampanti 3D, costruiremo con plastica riciclata i pezzi che compongono le protesi e li assembleremo, personalizzandoli sulle esigenze di ogni bambino.

Nel progetto sociale promosso e sostenuto da Acqua MOOD, la plastica cessa di essere un rifiuto e diventa risorsa. Questo materiale, raccolto e riciclato correttamente, può contribuire a dare un aiuto concreto e rapidamente disponibile ai tanti bambini che oggi vivono una vita a metà, a causa dell’impossibilità di disporre di protesi, che li accompagnino in tutte le fasi della loro crescita.

la tecnologia 3d

La tecnologia di stampa 3D offre una grande opportunità: progettare attraverso un software dedicato e realizzare in completa autonomia oggetti e dispositivi, anche in esemplari unici, a costo contenuto.

La stampante, seguendo fedelmente il disegno comunicato alla macchina, deposita ad ogni passaggio della testina strati successivi di materiale. Passaggio dopo passaggio, l’oggetto voluto prende forma ed in poche ore, o qualche giorno in funzione della complessità del progetto, l’oggetto è ultimato.

Il materiale utilizzato dalle stampanti 3D per creare gli oggetti è un materiale plastico, duttile, facilmente reperibile e a basso costo. Tutti requisiti indispensabili per permettere la diffusione capillare delle stampanti 3D e l’accessibilità a tutti delle sue creazioni. Nel progetto “Io do una mano” noi utilizzeremo anche la plastica riciclata, dando nuova vita ad un rifiuto anzi trasformando quella plastica da rifiuto in risorsa.

STAMPA 3D
I dispositivi IO DO UNA MANO sono realizzati utilizzando stampanti con tecnologia FDM